L’ASSEGNAZIONE DELLA CINTURA

Per molte persone le arti marziali sono come i cavalli. Li abbiamo visti nei films o alla tv, ma in realtà molti di noi non saprebbero distinguere un cavallo del valore di $ 500 da uno del valore di $5000, né sapremmo fornire informazioni specifiche a riguardo.

Si sa che l’assegnazione delle cinture nelle arti marziali è legata al livello di abilità e ognuno poi si fa un’idea propria a riguardo. Questo va bene, infatti l’assegnazione della cintura è una valutazione soggettiva data da una persona; così dovrebbe essere; lasciate che vi spieghi.

L’assegnazione della cintura è l’ammissione e il riconoscimento da parte del professore dell’abilità dello studente. Per molti la cintura è l’assegnazione di un posto in una gerarchia, cioè in relazione ad altri, ma chi pensa questo potrebbe degenerare in conflitti egoistici. Le arti marziali si studiano per diventare persone migliori. Il tuo professore riconosce questo miglioramento passo dopo passo.

Comunque il valore della cintura (riconoscimento) è direttamente legato a:

la persona che la da,

lo sforzo impiegato per ottenerla.

Ciò comporta valutazioni, giudizi personali e soggettivi sia da parte del professore che da parte dell’allievo.

Il criterio per l’assegnazione della cintura segue lo stesso iter. Cioè il livello di abilità, l’attitudine, lo sforzo e il comportamento non hanno definizioni precise né linee guida. Inoltre il giudizio espresso dal professore può variare a seconda della sua età, esperienza e dagli argomenti che ha spiegato per ultimi all’allievo.

Sappi che l’assegnazione della cintura è un fenomeno recente, non oltre 100 anni, ha avuto origine nelle moderne arti marziali giapponesi, specificatamente nel Judo. E’ diventato molto popolare in America, portando con sé problemi e malintesi.

Riguardo ai problemi, ho visto assegnazioni fatte per denaro, sesso, parentela, ragioni politiche o per avere in cambio un’altra assegnazione. Inutile dire che tutto ciò non ha niente a che vedere con tutti gli ideali di cui vi ho parlato in precedenza. Ma ci insegna che (come accade in molti costrutti politici) va tutto bene sulla carta, ma la realtà è molto diversa.

Insieme a questi problemi per chi sta dentro questo mondo ci sono i malintesi del pubblico esterno; il malinteso più comune è la definizione della tanto bramata e cercata cintura nera. Ognuno ha la propria definizione, c’è poca unificazione e continuità all’interno di una stessa arte, mettendo da parte ogni relazione in termini di conoscenza e di abilità tra le diverse arti. Non voglio dire che ciò non sia giusto, del resto è così e così dovrebbe essere. Dico solo che la gente ha bisogno di conoscere questo fatto in modo da dissipare alcuni dei miti associati alle arti marziali.

No, non ogni uomo che possiede la cintura nera può mettere la mano nel tuo costato e strappare il tuo cuore che batte, non mi preoccupo di quel che ti ha detto tuo cugino…invece focalizza gli aspetti positivi dello studio delle arti marziali. Attraverso l’educazione si possono fermare quelle generazioni che hanno parlato per ignoranza anzichè per conoscenza. Ogni passo che farai in questa direzione aiuterà l’arte ad essere migliore.

Questi problemi e questi malintesi possono essere eliminati? Non penso. Le assegnazioni possono essere eliminate? La risposta è sempre no. Almeno per gli stili koreano e giapponese la risposta è no. Comunque ciò ci porta a seguire l’esempio cinese.Ricorda che questo è un ideale e anche la realtà cine se ha i suoi tranelli e i suoi problemi.

Quando fai delle domande a un artista marziale cinese circa la sua esperienza, la sua risposta potrebbe contenere uno dei seguenti argomenti:

lo stile da lui studiato,

il periodo di tempo durante il quale ha studiato,

con chi ha studiato,

l’offerta di salire sulla stuoia.

Questi argomenti devi sempre ricordarli, qualunque arte tu studi. Se hai mai avuto l’opportunità di osservare un artista marziale più vecchio, che ha una grande esperienza ed è molto bravo in un ambiente a lui nuovo e non familiare, noterai che egli si atterrà ai 4 elementi su citati, ma tu dovrai mettere da parte la sua cintura. La prima cosa di cui ti parlerà uno sciocco montato è la sua cintura.

Ci sono molte lezioni che riguardano la cintura, contattaci per discuterne con noi. Se vuoi sapere perché solo alcuni studenti riescono a farsi assegnare una particolare cintura, guarda allo specchio e lavora molto.

Ricorda che le arti marziali hanno lo scopo di insegnare e di fare di te una persona migliore. E’ un’attività che fai per tè stesso, per nessun altro, per nessun riconoscimento o ricompensa. Finchè avrai una buona opinione di tè stesso e senti che stai imparando, la tua pratica è quella giusta ed è la tua unica ricompensa, sei sulla strada giusta.