I SEGRETI DELLE ARTI MARZIALI

di

Gary Lescak

In molte organizzazioni delle arti marziali, il livello più alto e le tecniche più avanzate sono spesso circondate dal mistero e avvolte da segreto. Le origini di queste tradizioni si ricercano nel contesto storico delle origini della lotta in sé. Poiché gli uomini tramandano ciò che le tecniche e le filosofie erano (o non erano) realmente, fu chiaro che era più facile difendersi dalle tecniche che si conoscevano piuttosto che da qualcosa di completamente nuovo o diverso. Quindi la miglior chance per avere successo era avere una conoscenza maggiore rispetto al tuo avversario (per questo la continua ricerca dell’utilità della lotta). Questi fatti, uniti alle vicissitudini del periodo feudale (ad es. avresti potuto insegnare a combattere ad una persona che il giorno seguente sarebbe potuta essere il tuo nemico) resero il segreto della conoscenza marziale di importanza vitale. Tutto questo accade raramente nell’era dell’informazione.

Oggi le persone possiedono un livello superiore di conoscenza delle arti marziali (nota che non dico abilità delle arti marziali) rispetto a quanto ne avessero 50 anni fa, senza parlare del periodo feudale. Trovi tutte le informazioni che vuoi se ti sforzi di cercarle. Allora perché questo velo di segretezza riguarda ancora oggi la conoscenza marziale a livelli più alti e avanzati?

Alcuni istruttori giustificano ciò con temi che riguardano la moralità, dicono che, trattandosi di tecniche pericolose, dovrebbero essere controllate e limitate solo a chi ha la capacità di possederle. Se il tuo avversario è di gran lunga superiore a te, un potente fucile è più efficace di 30 anni di esperienza nelle arti marziali.

Altri istruttori citano le tradizioni per giustificare la spiegazione provinciale "Perché abbiamo sempre fatto così", che implica anche:

nessuna conoscenza delle origini e delle tradizioni,

mente chiusa, approccio statico verso ogni argomento,

un’accondiscendente attitudine verso tutti quelli a cui si rivolgono (non sei degno di una spiegazione,

tutto quello che si è detto fin qui.

Ci sono molte tradizioni e percorsi tradizionali associati alle arti marziali. Ciò che i contemporanei artisti delle arti marziali devono capire è che ci sono due categorie generali per queste tradizioni:

quelle che mirano direttamente al raggiungimento delle abilità marziali,

quelle che esistono per scopi sociali.

Nel primo caso si ha la diffusione delle vere tecniche e dei metodi d’allenamento, metodi e tecniche sperimentati e approvati. In questo senso un tradizionalista è attivamente interessato a preservare e perpetuare l’arte (valutando e cercando l’abilità marziale), ad accrescerla e ad essere una parte di essa. Allo stesso modo è importante ciò che non vediamo: cieca adesione alla tradizione per amore della tradizione. Questo ci porta al secondo caso.

Nel secondo caso troviamo le tradizioni radicate in una cultura feudale che mira a stratificare e salificare un ordine gerarchico sociale; alcuni elementi di questo passato rimarranno sempre perché sono saldamente aggrappati alla struttura di quelle culture da cui hanno avuto origine molte arti marziali.

Troviamo questi elementi in molte lezioni di rituali; non è una cosa del tutto negativa, semplicemente occorre capire la differenza. Vediamo cosa vuol dire in termini pratici.

Capire questa differenza ti aiuta a capire il tipo di persona che studia solo uno stile di arte marziale, l’abbraccia come fosse l’unica vera via, diventa maestro di quello stile e lo chiama libertà d’apprendimento. Molti si comportano ancora così. Quest’attitudine provinciale ti porterà alla sconfitta.In contrasto a questa c’è la persona che capisce che non esiste un sistema perfetto e completamente fine a sé stesso, né una cultura o un periodo storico possono fornire tutte le risposte. E’ uno sguardo al futuro per capire che l’arte marziale è un’entità dinamica, di vita/respiro, capace di crescere e cambiare, adattabile e flessibile. Quando capisci che il vero valore delle arti marziali sta nella filosofia della "mente aperta", non nella specificità delle tecniche, capisci anche perché "la forma è l’arte, mal’arte non è la forma". Si torna alla realtà del segreto. Oggi le ragioni della segretezza possono essere legate al potere personale. Significa esaltazione dell’io, denaro o entrambi. Quindi quando trovi qualcuno che fa dibattiti sulla segretezza puoi scommettere che ci saranno urla e salti se studierai con loro, e faresti meglio a portar fuori la tua sacca.

AVANZATO VERSUS SEGRETO

Ciò significa che tutto è possibile per chiunque abbia attraversato la porta? Puoi andare direttamente alla lezione n°427? No, e questa è la ragione. C’è bisogno di una distinzione tra avanzato e segreto. Le tecniche avanzate richiedono un equilibrio eccezionale, coordinazione, sincronizzazione, precisione e potere, qualità a cui si arriva dopo anni di esperienza. Se non possiedi questi attributi non puoi usare queste tecniche o finirai per far male a te stesso o al tuo partner. Un professore che non insegna queste tecniche o chi non possiede gli attributi giusti è un insegnante irresponsabile.

COMPARTECIPI VERSUS AVIDI

Ci sono due tipi di persone al mondo: coloro che condividono la conoscenza e coloro che la tengono per sé. La segretezza è la ragione per cui alcune tecniche e metodi non siano stati tramandati e siano morti. Chi pensi possa esserne il responsabile? I veri maestri sono ricordati per ciò che hanno insegnato, non per ciò che hanno tenuto nascosto. Se parli con delle persone che hanno passato tutta la loro vita alle arti marziali ti accorgi che il loro obiettivo è condividere, perseverare, tramandare la loro conoscenza alle generazioni future. Intere generazioni di uomini hanno trascorso la loro vita studiando, imparando, insegnando per regalarci tutto. Intendevano forse circoscrivere l’arte a un gruppo selezionato di persone? La mia risposta è no!

Se sei serio, lavori duro e hai il desiderio di imparare, allora è la cosa giusta per te; ricorda che ogni istruttore responsabile vuole essere convinto del fatto che tu sarai responsabile nello svolgere le tue azioni. Quindi, se accetti la definizione delle tecniche avanzate e rifiuti le persone che tengono tutto per sé e per i loro scopi vuol dire che la verità sta solo in quello che vedi? Le arti marziali sono forse solo un elenco di trucchi? No! Le qualità che aiutano a definire l’esperienza come arte sono i veri "segreti" delle arti marziali.

I VERI SEGRETI

La maggio parte delle volte i veri segreti sono sotto ai tuoi occhi,semplicemente devi imparare a riconoscerli. Ciò che segue sono esempi molto importanti per lo studio delle arti marziali; non ci sono tutti i segreti, ma se capisci questi riuscirai a capire gli altri da solo.

Il termine cinese Kung Fu è significativo ed è ancora apprezzato. Jwing-Ming ne da una definizione succinta ed efficace nel suo libro Shadin Chin Na: Kung Fu nella lingua cinese significa energia (kung) e tempo (fu). Insieme le due parole indicano una potente impresa. Per insegnare ogni abilità naturalmente occorre pazienza o energia e tempo. Questo termine può essere applicato alle abilità non marziali come la musica e l’arte. Quando una persona è padrona delle proprie abilità si può dire che ha Kung Fu. Il termine fu associato alle arti marziali perché il possesso di qualsiasi stile marziale richiedeva, e richiede ancora, anni di pratica e dedizione.

Tempo e sforzo sono la chiave per qualsiasi impresa marziale, essi riflettono e insegnano tutte le attività di vita; ciò che butti dentro è ciò che butterai fuori. È il motto molto apprezzato in tutta la sua ampiezza e profondità.

Quando inizi a praticare le arti marziali tempo e sforzo significano andare a lezione e lavorare fisicamente. Molte persone non approfondiscono questo aspetto. Coloro che lo fanno realizzano che gli artisti delle arti marziali, a pari qualità e dopo una certa esperienza, hanno qualcosa in comune: l’abilità di far pratica su sé stessi. Lo sforzo allora equivale alla disciplina e il tempo alle priorità. E’ adesso che affini la tecnica e inizi il vero lavoro su te stesso. A questo punto scopri tecniche come quella che i cinesi chiamano "tecnica dei 20 anni", così chiamata perché quello è il periodo di tempo necessario per apprenderle, e abbracci queste tecniche con la determinazione di portarle avanti fino al completamento. Capisci che la parola sforzo include prendere l’iniziativa e fare più di quello che ti viene richiesto.

Trascorsi 20 anni ti guardi attorno e capisci che le arti marziali sono diventate parte di tutto ciò che fai nella tua vita; il lavoro, il gioco, le relazioni, vengono tutti influenzati dalle abilità che hai imparato sul tappeto. Ti accorgi inoltre che il numero di persone che avevano iniziato con te diminuisce continuamente, vittime del tempo e dello sforzo.

Diventi conscio di un altro nemico del tempo e dello sforzo:l’arroganza. Non appena senti la sensazione di essere arrivato, sei un maestro e sai tutto, il tempo e lo sforzo nel tuo sviluppo personale iniziano a scomparire. Se superi con successo quest’ostacolo, inizierai a guardare gli altri non con arroganza, ma saprai apprezzarli; così farai parte della schiera di coloro che veramente possiedono il Kung Fu.

Un altro segreto è l’abilità di identificare e perseguire le arti marziali di qualità. La prima parte, l’identificazione, si basa sui valori e sugli obiettivi che definiscono la qualità; quest’area è soggettiva e relativa. In genere le parole mente, corpo e spirito, qualitativamente indicano che un sistema, un approccio, una tecnica, offrono abilità (pratica concreta, risultati marziali) e sviluppo mentale/spirituale, basato sulla conoscenza e sull’esperienza; l’acquisisci meglio con l’età.Tutto questo ci porta ad approcci opposti che sono il combattimento inefficace, produce risultati inutili con conseguenze a lungo termine, o sono basati sulla giovinezza, velocità e forza.

Dopo aver capito qual è l’abilità che fa per te, come devi perseguirla? Cerca il praticante più esperto e studia tantissimo. Non è semplice come sembra, ecco il prossimo segreto.

Ogni studente anziano ha un circolo interno di studenti che ricevono lezioni personalizzate, tutti gli altri ricevono una versione commerciale. Come fai ad inserirti?Ricorda il ruolo n°1, ogni cosa è un test. La prima cosa necessaria è il tempo e lo sforzo (sorpresa). La seconda è l’attitudine. Ti faccio alcuni esempi tratti dalla mia esperienza. Quando un uomo con 60 anni di esperienza fa la dimostrazione di una tecnica elementare, tu: A) guardi attentamente, osservi come se vedessi quella tecnica per la prima volta (anche se l’hai fatta 10000 volte) e cerchi di eseguirla come è stata dimostrata, oppure B) dai un’occhiata annoiata, dici "lo so" mentre aspetti ansiosamente di mostrare come lo fai. Si, ho visto persone comportarsi così, poi l’anziano uomo mi disse "hai capito perché insegno a te e a lui no? Perché lui si vanta da solo come fosse un mio coetaneo. Se sapesse quanto so io non avrebbe avuto bisogno di me per insegnargli qualcosa". Andiamo avanti.

Che commento ti aspetteresti dall’anziano uomo? A) l’hai fatto benissimo, sembravi il fondatore quando ha inventato la tecnica; oppure B) ti muovi come un blocco di ghiaccio da 500 libre, rilassati e prova questo.Ecco un indizio: quando un anziano inizia a prenderti in giro, puoi anche allontanarti se veramente vuoi imparare qualcosa. Prendere in giro significa che non ti sta prendendo sul serio, probabilmente sarà più serio quando aprirai il tuo portafoglio. Per critica costruttiva s’intende aiutare qualcuno ad imparare qualcosa.

L’ultimo grande segreto che voglio condividere con te è stato già citato (loro sono nel giusto di fronte a te). Il carattere Ju nello Jujitsu è spesso tradotto con la parola gentile, ma questo ci trae in inganno. Una più ampia interpretazione del Kanji esprime le idee di flessibilità, duttilità, adattabilità, docilità, cambiamento. Il problema che si presenta maggiormente è molte persone considerano questi concetti in senso fisico, rimanendo imprigionati nella loro rigida struttura concettuale e mentale. Il vero segreto è mantenere una mente aperta e abbracciare questi concetti intellettualmente e spiritualmente ad ogni livello di abilità. Se farai questo continuerai ad imparare e a capire. Ricorda però che potrai raggiungere la padronanza tecnica (la forma), ma mai potrai essere padrone dell’arte.